Ma sono veri?
In libri, riviste e documentari televisivi, il Jesus Seminar (Il Jesus Seminar, attivo negli anni Ottanta e Novanta, era formato da un gruppo di 150-200 studiosi e laici con differenti titoli di studio esperti nell’ambito degli studi biblici, della scienza delle religioni o in campi collegati) suggerisce che i Vangeli furono scritti fino a 130-150 anni d.C. da autori sconosciuti. Se queste date tarde sono corrette, ci sarebbe un intervallo di circa 100 anni dalla morte di Cristo (gli studiosi collocano la morte di Gesù tra il 30 e il 33 d.C.) [3]. E poiché tutti i testimoni oculari sarebbero morti, i Vangeli avrebbero potuto essere scritti solo da sconosciuti impostori.
Quindi, quali prove abbiamo riguardo a quando i racconti evangelici di Gesù furono realmente scritti? Il consenso della maggior parte degli studiosi, che citano diversi motivi che esamineremo più avanti in questo articolo, è che i Vangeli furono scritti dagli apostoli durante il I secolo.
Per ora, tuttavia, si noti che tre principali tipi di prove sembrano costituire un solido motivo a favore delle loro conclusioni:
- antichi documenti di eretici come Marcione e la scuola di Valentino che citano libri, temi e passaggi del Nuovo Testamento (vedi “Il sorriso di Mona Lisa“)
- numerosi scritti di prime fonti paleocristiane, come Clemente di Roma, Ignazio e Policarpo
- copie di frammenti del Vangelo scoperti datati al carbonio già nel 117 d.C.
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