Una morte orrenda e poi…?
Esattamente come aveva predetto Gesù, testimoni oculari riferiscono che fu tradito da uno dei suoi discepoli, Giuda Iscariota. Quindi, in un finto processo sotto il governatore romano Ponzio Pilato, fu condannato, flagellato, preso a calci, gli sputarono addosso, fu brutalmente flagellato e infine crocifisso su una croce di legno.
Gesù soffrì sulla croce per circa sei ore. Poi, alle 3:00 del pomeriggio, gridò: “È compiuto” e morì. [2] All’improvviso il cielo si oscurò e un terremoto scosse la terra. [3]
Pilato voleva verificare che Gesù fosse morto prima di permettere che il suo corpo crocifisso fosse sepolto. Quindi, una guardia romana infilò una lancia nel fianco di Gesù. La miscela di sangue e acqua che ne uscì, secondo testimoni oculari, era una chiara indicazione che Gesù era morto. Una volta che la sua morte fu accertata, il corpo di Gesù fu deposto dalla croce, avvolto strettamente in un telo di lino e sepolto nella tomba di Giuseppe di Arimatea. Le guardie romane quindi sigillarono la tomba con una grande pietra ed ebbero l’ordine rigoroso di sorvegliare la tomba 24 ore al giorno.
I discepoli di Gesù furono così completamente devastati dalla sua morte sulla croce che fuggirono per salvarsi, temendo che anche loro sarebbero stati catturati e uccisi. Ma poi accadde qualcosa…
Secondo un articolo del New York Times:
“Poco dopo che Gesù fu giustiziato, i suoi seguaci furono improvvisamente trasformati da un gruppo di spaventati codardi in persone il cui messaggio su un Gesù vivente e un suo futuro regno, predicato a rischio della loro vita, finì per cambiare un impero. Accadde qualcosa … Ma cosa esattamente?” [4]