DNA: il linguaggio della vita
L’astronomia non è l’unico settore in cui la scienza ha individuato una progettualità. I biologi molecolari hanno scoperto un progetto intricato e complesso nel mondo microscopico del DNA. Nel secolo scorso, gli scienziati hanno appreso che una minuscola molecola chiamata DNA è il “cervello” che sottostà ad ogni cellula del nostro corpo così come ad ogni altro essere vivente. Eppure più si scopre sul DNA, più si resta stupiti della brillante intelligenza che c’è dietro.
Gli scienziati che credono che il mondo materiale sia tutto ciò che esiste (materialisti), come Richard Dawkins, sostengono che il DNA si è evoluto dalla selezione naturale senza un Creatore. Eppure anche gli evoluzionisti più accaniti ammettono che l’origine dell’intricata complessità del DNA è inspiegabile.
L’intricata complessità del DNA ha fatto credere al suo co-scopritore, Francis Crick, che non avrebbe mai potuto avere origine sulla terra in modo naturale. Crick, un evoluzionista che credeva che la vita fosse troppo complessa per aver avuto origine sulla terra e dovesse provenire dallo spazio, ha scritto:
Un uomo onesto, armato di tutte le conoscenze a nostra disposizione ora, non può che affermare che in un certo senso l’origine della vita appare in questo momento quasi un miracolo, tante sono le condizioni che avrebbero dovuto essere soddisfatte per farla funzionare. [23]
La codifica dietro il DNA rivela una tale intelligenza da far vacillare l’immaginazione. Una semplice capocchia di spillo di DNA contiene informazioni equivalenti a una pila di libri tascabili che circonderebbero la terra 5.000 volte. E il DNA funziona come un linguaggio con un proprio codice software estremamente complesso. Il fondatore di Microsoft Bill Gates afferma che il software del DNA è “molto, molto più complesso di qualsiasi altro software che abbiamo mai sviluppato”. [24]
Dawkins e altri materialisti credono che tutta questa complessità abbia avuto origine dalla selezione naturale. Tuttavia, come ha osservato Crick, la selezione naturale non avrebbe mai potuto produrre la prima molecola. Molti scienziati ritengono che la codifica all’interno della molecola di DNA indichi un’intelligenza di gran lunga superiore a ciò che potrebbe essere accaduto per cause naturali.
All’inizio del 21° secolo, l’ateismo del principale ateo Antony Flew è finito bruscamente quando egli ha studiato l’intelligenza che regge il DNA. Flew spiega cosa gli ha fatto cambiare idea.
Quello che penso che il materiale del DNA abbia fatto è mostrare che deve essere stata coinvolta una forma di intelligenza nel mettere insieme questi elementi straordinariamente diversi. L’enorme complessità con cui sono stati raggiunti i risultati mi sembra opera di una intelligenza…. Ora mi sembra che le scoperte fatte in più di cinquant’anni di ricerca sul DNA abbiano fornito il materiale per un nuovo ed enormemente potente argomento a favore dell’esistenza di una progettualità. [25]
Sebbene Flew non fosse un cristiano, ha ammesso che il “software” alla base del DNA è troppo complesso per essere nato senza un “progettista”. La scoperta dell’incredibile intelligenza dietro il DNA ha, secondo le parole di questo ex leader ateo, “ha fornito materiali per un nuovo ed enormemente potente argomento a favore dell’esistenza di una progettualità “.
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